Poiché il giorno di San Valentino si avvicina, ecco due poesie d’amore popolari di Robert Herrick (1591-1674).
“La Canzone di Cupido Ferito” di Anacreonte (VI secolo a.C.), tradotta da Herrick.
Cupido, mentre giaceva tra
Le rose, fu punto da un’ape.
Perciò, arrabbiato, volando
Dalla madre, disse così, piangendo:
Aiuto! O aiuto! Il tuo bambino sta morendo.
— E perché, mio bel ragazzo, disse lei?
Allora, singhiozzando, rispose:
Un serpente rincorre ha morso me,
Che gli uomini di campagna chiamano un’ape.
Al che lei sorrise; poi con i suoi capelli
E baci asciugando le sue lacrime:
— Ahimè! Disse lei, mio scapestrato! Se questo
È un così pernicioso tormento:
Vieni, dimmi allora, quanto è grande il dolore
Di quelli che ferisci con la tua freccia!
La nostra prossima poesia è intitolata “Alle Vergini: Fare Molto del Tempo” scritta da Herrick.
Raccogliete i boccioli di rosa mentre potete,
Il Tempo Vigni vola ancora:
E lo stesso fiore che sorride oggi
Domani appassirà.
La gloriosa lampada del cielo, il sole,
Più in alto si alza,
Prima la sua corsa sarà compiuta,
E più vicino è al tramonto.
Quell’età è la migliore, che è la prima,
Quando giovinezza e sangue sono più caldi;
Ma essendo spesa, peggiore, e peggiore
I tempi si succedono ai precedenti.
Quindi non essere timida, ma usa il tuo tempo,
E mentre puoi, divertiti:
Perché avendo perso solo una volta il tuo fulgore,
Potresti rimanere bloccata per sempre.