Sedum spurium ‘Album Superbum’
(enbodenumer, flickr)
Vita Sackville West, che insieme a suo marito Harold Nicholson ha creato il famoso giardino inglese a Sissinghurst, scrisse anche una rubrica di giardinaggio. Potrebbe essere stata una delle prime a trattare l’uso delle piante come copertura del terreno. Nei primi anni cinquanta scrisse: “Più giro intorno al mio giardino… più sono convinta che un grande segreto dei bei giardini risieda nel coprire ogni spicchio di terra con qualche tappeto vegetale adatto.” Ciò che lei chiamava “tappeti” noi li considereremmo piante in grado di sopprimere le erbacce: piante ombrose come l’hosta e il geranio cranesbill, la mantella della donna e l’epimedium che forniscono ombra al terreno sottostante, dissuadendo così la germinazione e la crescita dei semi di erbacce.
Un’altra buona pianta tappezzante che prospera al sole è la candytuft con fiori bianchi o rosa (Iberis), le orecchie d’agnello grigio argenteo, il timo strisciante, la nepeta e alcuni sedum a crescita bassa. Anche le varietà di dianthus profumate, come ‘Artic Fire’, sono utili e in genere i cervi le evitano. Più densa è la copertura vegetale, migliore sarà la soppressione delle erbacce. Una volta ho visto delle scatole di legno rettangolari posizionate in un letto di ghiaia e ogni scatola conteneva solo un tipo di geranio cranesbill rustico, in modo che una scatola fosse fiorita in ogni momento. L’attenzione si spostava quindi da una scatola all’altra man mano che ogni pianta tappetante entrava in fiore. E non c’erano erbacce!