Uno dei racconti più commoventi che ho sentito di recente riguarda un’incredibile tradizione di solidarietà tra i fioristi. In una piccola fattoria nel sud-ovest dell’Ohio, una donna di nome Tammie Stanley ha dedicato oltre un decennio alla coltivazione di fiori splendidi, vendendoli ai fioristi dell’area di Cincinnati. Dopo aver ricevuto una diagnosi di cancro al seno lo scorso anno, Tammie si è trovata a riflettere sul futuro della sua azienda, il Mockingbird Hill Flower Farm. Molti avrebbero pensato che fosse ragionevole ridurre la produzione per poter affrontare i trattamenti antitumorali. Tuttavia, chi conosce Tammie sa quanto sia determinata e non può non notare la bellezza dei suoi dalie.
Ciò che è accaduto dopo meriterebbe un film: amici, familiari e clienti fioristi si sono uniti per sostenerla e mantenere viva la sua attività floreale durante quella stagione. Quando era troppo debole per lavorare, un gruppo intero si è recato nella sua fattoria per piantare oltre 600 dalie. Molti di loro tornavano per aiutarla a diserbare, raccogliere e persino consegnare i suoi fiori. Una delle sue clienti fioriste più affezionate veniva ogni settimana nel giorno di riposo per raccogliere le dalie e portarle al suo negozio a Cincinnati. Pochi giorni dopo, un assegno sarebbe arrivato nella cassetta postale di Tammie.
Nonostante le sfide sanitarie, Tammie ha condiviso che quell’anno è stato uno dei migliori in assoluto. La sua misura non era il bilancio bancario, ma la ricchezza delle relazioni costruite durante la stagione.
Questa storia mi colpisce profondamente, in quanto illustra quanto sia generoso e solidale questo meraviglioso mondo dei fiori. Mi appassiona anche scoprire quante relazioni professionali si trasformano in vere amicizie tra i coltivatori di fiori e i designer floreali, così come tra gli stessi coltivatori e designer. Credo che questo sia solo un ulteriore effetto collaterale bellissimo di questo movimento floreale stagionale. Vedere l’hashtag #communityovercompetition espandersi dalla comunità creativa a quella floreale è una testimonianza della forza di questo sforzo collettivo. In un periodo in cui le notizie sono spesso piene di storie tristi e opprimenti, trovo conforto in questo straordinario network di professionisti dei fiori, che ci offrono supporto, incoraggiamento, forza e bellezza.
Credo fermamente che la gentilezza possa essere contagiosa. Inoltre, penso che dovremmo condividere questa bellezza con gli altri, sostenendo coloro che condividono la nostra passione per i fiori, che siano novizi nel piantare il loro primo giardino o stiano ancora cercando di realizzare i loro sogni floreali. Il supporto reciproco all’interno di questa comunità è davvero notevole.
Questa settimana sul blog, sto preparando alcuni post ispirati al tema delle collaborazioni creative, delle partnership e delle nuove amicizie floreali.
Ieri ho pubblicato un’intervista con un noto designer floreale, il fenomenale Steve Moore. Domani condividerò foto e interviste con alcuni degli agricoltori e dei designer floreali coinvolti in una delle collaborazioni floreali più ambiziose mai realizzate.
Hai instaurato amicizie nuove o più profonde grazie ai fiori? Oppure sei stato coinvolto in qualche interessante collaborazione creativa legata ai fiori? Sarei lieto di leggere le tue storie nei commenti qui sotto.