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Cosa rende buona la musica? Questo è stato un argomento di discussione per secoli, e studiosi e teorici non sono mai mancati di opinioni. In quest’ora esploreremo alcuni dei compositori la cui musica ha guadagnato un cosiddetto “visto”.
Nel suo monumentale trattato, il Dodecachordon, il teorico musicale svizzero del XVI secolo Heinrich Glarean ha messo in evidenza compositori le cui composizioni rappresentavano i massimi traguardi musicali dell’epoca. Ascoltiamo la musica di tre di questi compositori: prima, il glossario musicale di Antonio de Cabezón sul Benedictus dalla Missa L’homme Armé di Josquin des Prez; successivamente, un movimento di Messa di Antoine Brumel e un mottetto di Jacob Obrecht.
Un altro compositore menzionato da Heinrich Glarean nel suo Dodecachordon è il compositore francese Antoine de Févin. Glarean scrive che Antoine era un seguace di Josquin des Prez. Dopo aver lasciato la sua città natale di Arras, alla fine degli anni ’80 del ‘400, Antoine de Févin iniziò a lavorare come cantante e compositore per Luigi XII di Francia, intorno all’anno 1507. La Messa di Requiem di Antoine in onore di Anna, Duchessa di Bretagna, moglie di Luigi XII, fu composta per un impressionante funerale che durò ben quaranta giorni.
La Scuola Veneziana
I compositori attivi a Venezia approssimativamente dal 1550 al 1610 realizzarono opere in quelli che venivano considerati stili “tradizionali” e “moderni”. L’emergere di innovazioni musicali come più cori di voci e strumenti, effetti di eco e altri usi creativi dello spazio musicale segna un punto di svolta nello sviluppo della musica occidentale.
I teorici musicali come Gioseffo Zarlino e Thomas Morley notarono uno stile musicale “moderno”, arrivando persino a separare la musica “moderna” dalla musica “tradizionale” in campi distinti. Oggi consideriamo alcuni di questi teorici musicali e compositori come Adrian Willaert, Giovanni Croce e Andrea Gabrieli come i precursori di una nuova musica che fiorì durante il Barocco.
Rilascio in evidenza
Fondato nel 1986 all’Università di Oxford, l’ensemble vocale e strumentale I Fagiolini attualmente presenta fino a cinquanta performance di livello mondiale in tutta Europa e Nord America ogni anno.
La registrazione in evidenza è di I Fagiolini e contiene musica composta da Alessandro Striggio, un amico dell’influente teorico musicale italiano Vincenzo Galilei. I Fagiolini presentano la Missa Ecco Si Beata Giorno di Alessandro Striggio in una nuova versione per voci e strumenti. Questa massiccia opera polifonica appare accanto al mottetto che probabilmente l’ha ispirata: Spem in alium di Thomas Tallis.