James Whitcomb Riley pubblicò un libro di poesia intitolato Naghborly Poems nel 1891. Il suo sottotitolo era “Sull’amicizia, il dolore e la vita di campagna.” Una delle poesie più affascinanti di questo poeta dell’Indiana è “Il primo uccello azzurro.” Eccola qui:
Solo pioggia e neve! E di nuovo pioggia! E gocciolare! goccia! e soffiare!
Poi neve! e disgelo! E melma! e poi –
Altra pioggia e neve!
Questa mattina avevo quasi paura
Di svegliare – quando, ecco!
Ho visto il sole brillare e ho sentito
Il primo uccello blu della primavera!
La mamma aveva sollevato un po’ la finestra;
E attraverso il frutteto è arrivato,
Morbido come le ali di un angelo,
Un fruscio, un dolce ronzio,
Troppo dolce per qualsiasi cosa!
Il velo d’inverno fu squarciato –
Il sole esplose di gioia,
E quando quell’uccello blu cantava, il mio cuore
Saltò fuori dal letto con me!
Riley scrisse anche di fiori. Ecco quindi una strofa floreale:
Alcuni cantano del giglio, della margherita e della rosa,
E delle viole e dei garofani che l’estate porta,
Nella verde erba del prato che giace
Stando a guardare il cielo nei giorni soleggiati…