Negli ultimi giorni, il lavoro nei fiori è stato intenso e frenetico. Era chiaro che la stagione sarebbe stata impegnativa, ma l’afflusso di clienti e richieste è arrivato prima del previsto, sorprendendomi un po’.
In tutto questo trambusto, ho trascurato la comunicazione nei confronti dei clienti e dei miei appassionati di fiori, e questo mi pesa. Quando ho deciso di documentare le mie esperienze quotidiane nel lavoro floreale, avevo l’obiettivo personale di mantenere un dialogo costante, condividendo ogni giorno nuove idee e creazioni. Fino a qualche giorno fa, sono riuscito a raggiungere questo obiettivo senza problemi.
Non avrei mai immaginato quanto potesse cambiare il mio modo di percepire la bellezza del mondo attraverso il semplice gesto di creare composizioni floreali. Ora, invece di correre da un progetto all’altro senza riflettere, mi prendo il tempo di osservare e contemplare ogni dettaglio, trovando ispirazione in modi inaspettati. Questo processo ha ampliato la mia creatività in modi che non avrei mai potuto prevedere.
Con l’assenza di aggiornamenti per un paio di giorni, il mondo dei fiori sembra meno vivace e il mio approccio, decisamente meno focalizzato. Mentre le attività aumentano e non ho idea di come mantenere tutto in equilibrio, sono determinato a trovare un modo per gestire ogni aspetto del mio lavoro senza compromettere la qualità.
Ieri ho iniziato la raccolta dei primi tulipani. Le prime ore sono state piuttosto monotone e solitarie, ma dopo aver trovato il mio ritmo, dove il pensiero e la pianificazione hanno lasciato spazio all’azione naturale del corpo, mi sono sentito in un profondo stato di connessione con la terra. Dopo mesi trascorsi a pianificare, ho riscoperto quanto sia importante essere all’aperto, in mezzo alla natura e ai fiori, per ritrovare il mio equilibrio.