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Dedicate a Haiti: Poesie di Nadine Pinède e Danielle Georges

  • 3 min read

Sommario

Una lista di organizzazioni benefiche che offrono supporto per gli sforzi di emergenza in Haiti è disponibile su wfiu.org.
Alla luce dei recenti terremoti in Haiti e dei successivi sforzi di soccorso, dedichiamo il programma di oggi alle vittime e ai sopravvissuti di questa tragedia presentando poesie di due scrittori americani di origine haitiana.
Nadine Pinède, PhD, è una ricevente di sovvenzioni della Indiana Arts Commission, un’artista associata presso l’Atlantic Center for the Arts e una borsista della Elizabeth George Foundation al Whidbey Writers Workshop. I suoi scritti sono apparsi in pubblicazioni nazionali, tra cui The New York Times, il San Francisco Chronicle, Radcliffe Quarterly e l’Matrix Anthology of Literary and Visual Arts, oltre a Soundings Review.
Nadine è figlia di immigrati haitiani e una americana di prima generazione. Laureata all’Università di Harvard, è stata la prima haitiano-americana a ricevere una borsa di studio Rhodes per studiare presso l’Università di Oxford, dove ha conseguito un master in letteratura francese e inglese. Nadine è stata precedentemente coordinatrice del programma per Grantmakers without Borders, dove ha guidato una delegazione a Haiti per il 30° anniversario del più grande movimento contadino di quella nazione. Attualmente lavora presso l’Università dell’Indiana e vive a Bloomington.
Danielle Legros Georges è l’autrice di un libro di poesie, Maroon, (Curbstone Press, un marchio di Northwestern University Press). Il suo lavoro è apparso in riviste letterarie tra cui Agni, Callaloo, The Caribbean Writer, Black Renaissance Noire, ed è stato ampiamente antologizzato. Insegna presso l’Università di Lesley e vive a Boston.
La poesia di Danielle “Poem for the Poorest Country In the Western Hemisphere” è stata recentemente letta nel Bill Moyers Journal, clicca qui.
Elenco di letture consigliate nella letteratura haitiana
[Compilato da Danielle Georges (Lesley University) e Nadine Pinede (Indiana University)]
Volumi di poesia

LEGGI >>
Le dolci piselli: l'apertura a un mondo nuovo

Danielle Georges, Maroon

Félix Morisseau-Leroy, Haitiad and Oddities

Marilene Phipps, Crossroads and Unholy Water

Patrick Sylvain, Love, Lust and Loss

Numero speciali sulla cultura haitiana
(con poesia, prosa, dramma)

Callaloo, Volume 15.2 (primavera 1992)

Callaloo, Volume 15.3 (estate 1992)

Callaloo, Volume 30.1 (inverno 2007)

Antologie

A cura di Claudine Michel, Marlene Racine-Toussaint & Florence Bellande-Robertson, Brassage: Un’Antologia di Poesie di Donne Haitiane

A cura di Edwidge Danticat, The Butterfly’s Way

A cura di Paul Laraque & Jack Hirschman, Open Gate: Un’Antologia di Poesia in Creolo Haitiano

Fiction

Jacques Stephan Alexis, In the Flicker of an Eyelid; General Sun, My Brother

Georges Anglade, Haitian Laughter

Marie Chauvet, Love, Anger, Madness

Edwidge Danticat, Breath, Eyes, Memory; Krik? Krak!; The Farming of Bones; The Dew Breaker

Rene Depestre, Festival of the Greasy Pole

Jan J. Dominique, Memoir of an Amnesiac

Dany Laferriere, Heading South

Rene Philoctete, Massacre River

Jacques Roumain, Masters of the Dew

Lyonel Trouillot, Street of Lost Footsteps

Romanzi per giovani adulti

Joanne Hyppolite, Seth and Samona

Jaira Placide, Fresh Girl

Racconti/Libri illustrati

Diane Wolkstein (compilatore), The Magic Orange Tree: and Other Haitian Folktales

Walter Dean Myers, con dipinti di Jacob Lawrence, Toussaint L’ouverture: La lotta per la libertà di Haiti

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Lavinia

Lavinia, un'anima fiorita nel giardino della vita. Con il suo blog, condivide la sua passione per i fiori, dipingendo il mondo con petali di parole. Ogni bouquet che crea è un'opera d'arte, un abbraccio profumato per il cuore. Tra i filari del suo giardino segreto, Lavinia trova ispirazione e gioia, cultivando non solo fiori, ma anche sorrisi. Seguitela nel suo viaggio tra i colori e i profumi della natura, e lasciatevi incantare dalla sua dedizione per queste meravigliose creature. Perché, come dice Lavinia, "la vita è troppo breve per non fermarsi ad ammirare i fiori".

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