La canna deriva dalla parola greca “kanna,” che significa “giunco,” anche se la pianta di canna non presenta foglie strette e simili a giunchi.
Ci sono circa 10 specie nel genere, che comprende piante da fiore appariscenti che crescono da rizomi teneri, i quali possono essere lasciati nel terreno durante l’inverno solo nelle zone 7-10. In altre zone devono essere estratti e conservati durante l’inverno.
Le piante di canna amano i terreni umidi ma ben drenati e in pieno sole. Pianta i rizomi a una profondità di 10-15 cm e distanziali 45-60 cm per ottenere i migliori risultati. Possono anche essere coltivate in grandi vasi e conservate in questi vasi in aree dove le temperature invernali rimangono sopra i 4 °C.
Se devono essere estratti per la conservazione, fallo dopo la prima gelata e riponi i rizomi in vermiculite. I rizomi possono poi essere divisi e ripiantati in primavera. Se si raggrinziscono durante la conservazione invernale, vaporizza leggermente con acqua di tanto in tanto.
Le piante possono essere raggruppate e utilizzate per fornire altezza ed effetto drammatico, in aiuole e bordi, oppure per nascondere una recinzione o un capannone. Una volta che la fioritura è terminata, taglia il gambo del fiore fino in fondo. Se coltivi e apprezzi queste piante audaci e appariscenti, presto ne avrai molte, poiché i rizomi si moltiplicano rapidamente. I colori originali di rosso brillante, giallo e arancione, così come le nuove tonalità, danno un grande impatto nel giardino d’estate.
Oggi ci siamo concentrati sulle canne.