Michael Pollan ha scritto: “Un giardino dovrebbe farti sentire di aver varcato una soglia privilegiata – un luogo non solo isolato, ma in grado di risuonare – e mi sembra che, per raggiungere questo, il giardiniere debba dare una sorta di svolta al paesaggio esistente, trasformando la sua prosa in qualcosa di più simile alla poesia.”
Una pianta che potrebbe conferire questa svolta è la calla, poiché i suoi fiori graziosi presentano una forma quasi spiraliforme. Sono più facili da coltivare di quanto si possa pensare e preferiscono posizioni soleggiate o parzialmente soleggiate in un giardino, richiedendo un terreno ben drenato ma umido.
Nelle zone 3-8, i loro bulbi devono essere estratti e conservati durante l’inverno. Queste bellezze fioriscono a giugno o luglio e, gioia delle gioie, i cervi sembrano non preoccuparsene.* Sono originarie del Sudafrica.
La calla ‘Green Goddess’ a grande fiore bianco sembra più facile da coltivare rispetto agli ibridi con foglie maculate e fiori colorati. I fiori a forma di imbuto possono essere gialli, arancioni o rosa oltre al tradizionale bianco, con un’aspetto centrale a forma di dito giallo al centro del fiore.
* Naturalmente, si esita a dire che i cervi non apprezzano alcuna pianta. Quando sono abbastanza affamati o troppo giovani per saperne di meglio, POTREBBERO mangiare qualsiasi cosa!
Note: K. Van Bourgondien and Sons pubblicizzano bulbi di calla. Il nome botanico è Zantedeschia. ‘Captain Marrero’ è bicolore, ‘Apricot Lady’ e ‘Garnet Glow’ sembrano anch’essi molto belli, ma personalmente non li ho mai coltivati.