Ogni stagione coltiviamo migliaia di bocche di leone in ogni colore immaginabile. Molti sono destinati a bouquet misti, ma c’è una varietà speciale che sembra non entrare mai nel mix generale: la Chantilly. I designer, i clienti dei negozi e i fioristi si affrettano a prendere ogni stelo che riusciamo a raccogliere! Non sembra mai esserci abbastanza per tutti.
Il creatore di questo meraviglioso gruppo era un genio! Nessuna altra bocca di leone che ho coltivato ha così tante caratteristiche desiderabili in un’unica pianta: colori caldi e bellissimi, steli alti e forti, fiori delicati e arricciati e un profumo agrumato inebriante.
Durante un pomeriggio caldo non c’è posto migliore dove essere che proprio nel centro di questo profumato paradiso! Beh, forse nel campo di piselli dolci 😉
Ecco un grande mazzo di bocche di leone Chantilly raccolte per un abbonato floreale: rosa con gola bianca, salmone chiaro e bronzo
Questa varietà è incredibilmente produttiva. Durante un periodo di bel tempo spesso raccogliamo quotidianamente.
A volte il compito può essere un po’ opprimente!
Ahhhhhh…. Paradiso!
++ Note di coltivazione ++ La prima settimana di febbraio semino i semi in vassoi da 200 celle e tengo i piccoli belli caldi nella nostra serra di propagazione fino al momento del trapianto all’inizio di aprile. In campo, tutti i nostri steli di bocca di leone sono coltivati con una distanza di 9 × 9″ in tessuto paesaggistico e reti sin dall’inizio per garantire steli dritti e belli. Da una piantagione di aprile di solito iniziamo la raccolta entro la fine di giugno.
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Lavinia
Lavinia, un'anima fiorita nel giardino della vita. Con il suo blog, condivide la sua passione per i fiori, dipingendo il mondo con petali di parole. Ogni bouquet che crea è un'opera d'arte, un abbraccio profumato per il cuore. Tra i filari del suo giardino segreto, Lavinia trova ispirazione e gioia, cultivando non solo fiori, ma anche sorrisi. Seguitela nel suo viaggio tra i colori e i profumi della natura, e lasciatevi incantare dalla sua dedizione per queste meravigliose creature. Perché, come dice Lavinia, "la vita è troppo breve per non fermarsi ad ammirare i fiori".