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Il Fiore Più Grande del Mondo: Rafflesia arnoldii

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Sommario

I fiori si presentano in una varietà incredibile di forme e dimensioni, ma nulla è grande come la Rafflesia arnoldii, conosciuta anche come il fiore cadavere. Il suo nome deriva dall’odore sgradevole che emana, simile a carne in decomposizione. Questa sistuazione serve ad attrarre le mosche, permettendo loro di impollinare il fiore. Sembra terribile, ma questa pianta è così affascinante che l’attenzione si sposta rapidamente sull’unicità del suo aspetto, a meno che non ci si trovi a poca distanza da essa.

La Scoperta

La Rafflesia arnoldii fu scoperta per la prima volta nel 1798 dal botanico e esploratore francese Louis Auguste Deschamps. Deschamps faceva parte di una spedizione scientifica francese in Asia e nel Pacifico. Durante questo viaggio, la sua nave fu catturata dagli britannici, e il suo lavoro rimase sconosciuto fino al 1954, quando fu riscoperto al Museo di Storia Naturale di Londra. Successivamente, il botanico britannico Joseph Arnold e lo statista Sir Stanford Raffles raccolsero un esemplare di un’altra specie di Rafflesia trovata da un servitore malese a Sumatra nel 1818. Poco dopo, Arnold morì di febbre, e fu il suo successore, William Jack, a premere affinché il nome del fiore fosse pubblicato, in modo che i britannici potessero ricevere riconoscimenti per la scoperta.

Quanto Sono Grandi?

Questo fiore può raggiungere circa 1 metro o 3 piedi di diametro e pesare fino a 11 chilogrammi, o 24 libbre. I fiori emergono da grandi boccioli simili a cavoli, di colore bordeaux o magenta, che tipicamente misurano circa 30 cm. Il bocciolo più grande mai registrato è stato trovato sul monte Sago a Sumatra nel 1956 e misurava 43 cm di diametro. La Rafflesia arnoldii vive come parassita su diverse viti del genere Tetrastigma, che crescono principalmente nelle foreste pluviali. Non ha foglie, steli o radici visibili, eppure è considerata una pianta vascolare. Similmente ai funghi, le singole piante crescono come filamenti di tessuto che sono completamente integrati e in contatto intimo con le cellule ospiti circostanti. La Rafflesia arnoldii ottiene i suoi nutrienti e l’acqua dalle cellule ospiti.

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Dove Vivono?

La Rafflesia arnoldii abita nelle foreste pluviali di Sumatra, Malesia, Giava, Tailandia meridionale, Borneo e Filippine meridionali. Con la riduzione delle foreste pluviali in tutto il mondo, questa pianta è ora a rischio di estinzione. Grazie all’impegno di alcuni ambientalisti, ci sono motivi di speranza per contrastare questa potenziale estinzione. Simulando il loro ambiente naturale, si spera di salvaguardare la pianta, e finora questo processo ha mostrato alcuni successi. Sono anche in atto misure per conservare le foreste pluviali a livello globale, e un’iniziativa che si è rivelata utile è il coinvolgimento dei residenti locali. Coloro che sono fortunati ad avere questa pianta nelle loro proprietà possono addebitare una piccola tassa ai turisti o ai curiosi, permettendo loro di ammirare questo fiore unico al mondo.

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Lavinia

Lavinia, un'anima fiorita nel giardino della vita. Con il suo blog, condivide la sua passione per i fiori, dipingendo il mondo con petali di parole. Ogni bouquet che crea è un'opera d'arte, un abbraccio profumato per il cuore. Tra i filari del suo giardino segreto, Lavinia trova ispirazione e gioia, cultivando non solo fiori, ma anche sorrisi. Seguitela nel suo viaggio tra i colori e i profumi della natura, e lasciatevi incantare dalla sua dedizione per queste meravigliose creature. Perché, come dice Lavinia, "la vita è troppo breve per non fermarsi ad ammirare i fiori".

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